Le figure professionali necessarie a Fincantieri per il suo stabilimento di Monfalcone inizieranno a formarsi da settembre all’Isis Pertini. L’accordo, a suo tempo siglato dal sindaco Anna Cisint con l’ad di Fincantieri Giuseppe Bono, si è tradotto in un percorso ufficializzato ieri nella sede dell’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica di via Boito alla presenza del direttore dell’ufficio scolastico regionale Daniela Beltrame, della dirigente scolastica Anna Russo e del responsabile di indirizzo Andrea Rapotti, oltre che del sindaco, dell’assessore all’istruzione Antonio Garritani e del direttore dello stabilimento navalmeccanico di Panzano, ingegner Roberto Olivari. «L’obiettivo e la speranza sono quelli di attivare la specializzazione già con il prossimo anno scolastico – ha confermato il direttore dell’Usr –, partendo da una terza» . Da formare, con tutta probabilità, attingendo agli studenti, una quarantina in tutto, delle due attuali seconde. Un’ulteriore classe terza potrebbe essere creata solo a fronte di qualche iscrizione di studenti provenienti da altri istituti superiori, attirati dalla prospettiva di trovare, subito dopo il diploma, un impiego diretto in Fincantieri. Perché questa è l’intesa, come ha ribadito il sindaco ieri, raggiunta con l’amministratore delegato della società. «Il sì convinto dell’ad Bono sta nella consapevolezza sia dei numeri, perché parliamo di una quindicina di diplomati all’anno – ha spiegato Cisint –, sia del fabbisogno di giovani formati da parte del cantiere navale». La piena condivisione del percorso intrapreso è stata intanto confermata ieri dal direttore di stabilimento. «La nostra sfida è anzi quella di mantenerlo nel tempo», ha aggiunto. Isis Pertini e Fincantieri ora si troveranno a un tavolo, tecnico, per definire il Piano dell’offerta formativa della nuova specializzazione triennale all’interno dell’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica, ferme restando le 200 ore all’anno di stage in azienda che, dalla terza, gli studenti devono svolgere.
Quello di Monfalcone si profila come un modello che, per l’Ufficio scolastico regionale, potrà essere replicato in Friuli Venezia Giulia e oltre. «Sarà comunque importante accompagnare il percorso con le certificazioni necessarie alle competenze richieste», ha aggiunto Beltrame. «Alle famiglie che in questo momento devono scegliere l’indirizzo si tratta quindi di dare il messaggio – ha proseguito – che un istituto come il Pertini è in grado di fornire competenze altamente specializzate e tali quindi da garantire l’accesso e un futuro gratificante nel mondo del lavoro». Da parte sua il Comune di Monfalcone, che ha tirato le fila dei rapporti con Fincantieri e con l’istituto scolastico, si mette a disposizione, anche con nuovi investimenti per potenziare le dotazioni tecnologiche del Pertini, come fatto in questi ultimi due anni (anche per il Liceo Buonarroti).
Dal Piccolo del 15 gennaio 2020