Il mondo di Escher


Il giorno 22 gennaio 2020 le classi 5°aet e 5°bet si sono recate presso il Salone degli Incanti a Trieste per vedere la mostra dell’artista olandese Maurits Cornelis Escher.

Escher è uno degli incisori e grafici più conosciuti al mondo, il suo interesse era focalizzato su proiezioni prospettiche, immagini impossibili ed effetti ottici.

La mostra è divisa in otto sezioni comprendenti circa 200 opere, sezioni che vanno dalle opere giovanili ai paesaggi italiani, arrivano alle esperienze spagnole con la Tassellatura studiata all’Alhambra per poi arrivare alle opere più conosciute come la metamorfosi, le strutture dello spazio i paradossi geometrici. Interessanti sono stati le due ultime sezioni che hanno esposto i lavori su commissione e tutto quello che è stato ispirato dall’artista: dalle copertine dei dischi fino a ricami per cravatte passando addirittura per il cinema e i cartoni animati.

Gli alunni si sono interessati soprattutto alla “stanza degli specchi”, alla “relativity room” e alla “grande spirale” nella sezione dei lavori su commissione .

La stanza degli specchi ha colpito tutti per la possibilità di interagire con la postazione ludica, lo si può vedere dalla quantità di foto diverse e divertenti che si sono potute fare.

Nella relativity room, una stanza costruita secondo le misure della “Camera di Ames”, si sono divertiti sia alunni che professori a vedere chi era più grande e chi più piccolo. La zona ludica, che è sembrata più funzionale al coinvolgimento degli spettatori, è proprio questa, perché si diventa parte integrale dell’opera grazie alla capacità illusoria di apparire più grande che in realtà. La stanza è caratterizzata da un pavimento obliquo a scacchi in salita, che però sembra normale, e che permette l’effetto ottico.

La mostra è stata divertente: un momento ludico per fortificare la socializzazione tra di noi.              Riccardo soletta, Angelica Sensi

Il mondo di Escher