Vincent Van Gogh
Martedì 10 aprile 2018, gli allievi della classe VAET si sono recati al Kinemax di Monfalcone per vedere il film documentario “Van Gogh, tra il grano e il cielo”. Il film ha presentato la figura del pittore olandese attraverso il lascito della sua più grande collezionista privata: Helene Kröller-Müller (1869-1939), la donna che ai primi del Novecento giunse ad acquistare quasi 300 suoi lavori, tra dipinti e disegni.
La visione di questo film ha portato a compimento l’approfondimento sulla figura di Vincent Van Gogh, svolto dagli allievi della classe VAET, durante il corrente anno scolastico, in più tappe:
- il 16 ottobre 2017, sempre al Kinemax di Monfalcone, è stato proiettato il film d’animazione “Loving Vincent” che ripercorre gli ultimi anni di vita del pittore, mettendone in dubbio il suicidio.
Il film, che ha ottenuto una nomination agli Oscar, è stato interamente dipinto su tela, rielaborando oltre mille dipinti, per un totale di più di 65.000 fotogrammi realizzati da 125 artisti;
- il 2 febbraio 2018, i ragazzi si sono recati al Teatro Rossetti di Trieste per vedere lo spettacolo “Van Gogh, l’odore assordante del bianco” con Alessandro Preziosi; il dramma si concentra sul periodo in cui il pittore venne ricoverato nell’ospedale psichiatrico di Saint-Remy de Provence;
- il 6 febbraio 2018, la classe si è recata a Vicenza per visitare la mostra “Van Gogh, tra il grano e il cielo”, presso la Basilica Palladiana, che presentava un numero altissimo di opere del pittore olandese, 43 dipinti e 86 disegni. Si è trattato di un’occasione unica, dal momento che i disegni stessi non sono mai esposti e restano visibili solo per poco tempo nelle mostre temporanee.
La mostra ha ricostruito l’intera vicenda biografica dell’artista, partendo dagli anni olandesi per giungere alla conclusione con i settanta febbrili giorni di Auvers-sur-Oise.
Le lettere, inviate dal pittore al fratello Theo, sono state il filo conduttore della mostra; dalle prime lettere legate all’attività artistica del settembre del 1880, quando compaiono i primi disegni, fino a quella conclusiva, trovatagli in tasca quando si spara un colpo di rivoltella, alla fine del luglio del 1890, a Auvers-sur-Oise.
L’intero percorso formativo ha trovato il pieno favore tra gli alunni che hanno dimostrato, in ogni occasione, di voler interloquire e confrontarsi tra loro e con il docente in maniera critico - costruttiva. La partecipazione a tutti gli eventi è stata piena e coinvolgente, tanto da poter valutare, anche per i prossimi anni, attività formative della stessa specie.
Infine, si sottolinea che alle attività del 16 ottobre e del 6 febbraio hanno partecipato anche gli allievi della classe VBET.